L'interazione gravitazionale nella fisica classica, rappresenta una forza di attrazione conservativa che agisce tra due corpi e la sua manifestazione più evidente è la forza peso.
Questa nella relatività generale è considerata una conseguenza della curvatura spazio temporale, creata dalla presenza di corpi dotata di massa o energia.
Il campo che ne deriva (campo gravitazionale) è un campo tensoriale.
STORIA
Platone e Aristotele: essi ritenevano che solo alcuni corpi fossero soggetti alla gravità e per questo li chiamavano gravi. Tra questi erano esclusi il sole, i pianeti, le stelle e la luna; il loro movimeto era circolare.
Aristotele pensava che oggetti di peso diverso cadessero a velocità diverse. L'opinione fu poi confutata da Filopone nel VI secolo d.C. e poi ripresa da Galileo.
Keplero: egli stabilì che le orbite dei pianeti fossero ellittiche, pensava però che il loro movimento fosse dato da una forza divina emanata dal sole.
Newton: egli capì che la forza che causa la caduta di una mela sulla terra, mantiene i pianeti in orbita intorno al sole e la luna intorno alla terra.
La legge di gravitazione universale:
F 2,1 (r)= G m1m2/r^3(r)=G m1m2/r^2(u)
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